Lucca Comics & Games 2016

La poesia di Lucca Comics & Games è ormai punto di riferimento del panorama culturale italiano e non solo. Un evento tenuto in piedi da quel collante di sostanze misteriose che nell’edizione appena passata è stata l’oro del cinquantesimo compleanno. Decine di eventi, e centinaia di migliaia di persone che partecipano e si lasciano trasportare … Read More

Kan Yasuda

Kan Yasuda, scultore giapponese dell’isola di Hokkaido, le sue opere sono apprezzate in tutto il mondo, vive e scolpisce a Pietrasanta. Un artista senza tempo, che fonde l’arte e lo spazio: una fusione che non ha dimensione temporale, ma che sfugge al tempo. Le maestose opere si rifanno alla conoscenza Zen, ripercorrendo l’origine della vita. Le sue sculture, in ogni luogo … Read More

Il delta del Danubio

Sulle acque che fin lì hanno percorso 2.888 chilometri, sul delta del Danubio, al confine tra la Romania e l’Ucraina, ascoltiamo l’acqua parlare. È un soliloquio che non ha fine, interrotto solo dal rombo di qualche piccola imbarcazione che velocemente saluta, passa e s’allontana. È un’atmosfera in cui la natura è padrona. Qua e là qualche pescatore seduto sul margine di un lago turchino … Read More

Il rito della pesca

Ciccio, pescatore di mestiere, mi attende per una battuta di pesca con lui e Ahmin, suo amico e collaboratore nella sua quotidiana fatica. Subito dopo il tramonto, lasciamo nel buio i contorni del molo per raggiungere il mare aperto. Il ruggito del motore copre il rumore dello scafo che frange il mare e in lontananza si scorgono le luci della Versilia. Giunti nella … Read More

Sui Sentieri di Ötzi

Nel 1919, con il trattato di S. Germain, l’antico Tirolo (“La terra tra i monti”) venne diviso:
la parte nord rimase all’Austria mentre quella sud fu annessa all’Italia. Ciononostante, i pastori Venosti e della Val Senales non persero i diritti di fruire dei pascoli della valle, come stabilito nel XIV secolo con il contratto stipulato con i contadini della val di Vent.

Grazie a questo “nulla osta”, la “transumanza” tra i due stati sovrani avviene ancora oggi, ogni anno, ad un’altitudine di 3500m. Si tratta del passaggio di bestiame più alto in Europa, per le stesse vie attraverso i ghiacciai del Similaun, dove il 19 settembre del 1991 venne trovato Ötzi, “l’uomo venuto dal ghiaccio”.

Sarajevo Red Line

Aprile 2012. Vent’anni sono passati dall’inizio dell’assedio di Sarajevo da parte dell’Armata Popolare Jugoslava (JNA), un assedio ed un massacro durato mille giorni, dal 5 aprile 1992 al 29 febbraio 1996, durante il quale morirono 11.541 civili, di cui 1.600 bambini.

Il regista teatrale Haris Pasov, in occasione del ventennale della tragedia, ha voluto commemorare le vittime con una scenografia surreale: 11.541 sedie rosse, vuote, lungo tutto il viale Maresciallo Tito. Hanno partecipato all’installazione le autorità di tutte e tre le etnie: serbo bosniaci, bosniaci musulmani e bosniaci croati. In una delle foto il papà di una delle vittime discute con il regista chiedendogli di togliere la sedia che rappresenta suo figlio perché le sedie sono state fornite da una ditta serba. Curiosamente e paradossalmente, in contemporanea, davanti al parlamento bosniaco, i soldati delle tre fazioni che durante il massacro si sparavano contro, manifestano per avere riconosciuti i propri diritti: sono gli “esodati” bosniaci cui il governo aveva promesso i sussidi di tutela.