Kan Yasuda, scultore giapponese dell’isola di Hokkaido, le sue opere sono apprezzate in tutto il mondo, vive e scolpisce a Pietrasanta. Un artista senza tempo, che fonde l’arte e lo spazio: una fusione che non ha dimensione temporale, ma che sfugge al tempo. Le maestose opere si rifanno alla conoscenza Zen, ripercorrendo l’origine della vita.
Le sue sculture, in ogni luogo in cui si trovino – giardini, piazze, mercati – si fondono in un tutt’uno con l’ambiente circostante, che è impreziosito dalla loro presenza. Alcune delle sue opere assorbono la luce che le cattura, fasciandole e rendendone la superficie plastica; in una esaltazione naturale della tridimensionalità dando l’illusione della carne e della sensualità. Altre, invece, ora bloccano la luce, ora la lasciano passare, dando vita a ritmi e linee chiaroscurali di ombre e luci, di pieni e vuoti che le delineano, esaltandone le forme.