Sulle acque che fin lì hanno percorso 2.888 chilometri, sul delta del Danubio, al confine tra la Romania e l’Ucraina, ascoltiamo l’acqua parlare. È un soliloquio che non ha fine, interrotto solo dal rombo di qualche piccola imbarcazione che velocemente saluta, passa e s’allontana. È un’atmosfera in cui la natura è padrona. Qua e là qualche pescatore seduto sul margine di un lago turchino chiazzato di ninfee gialle saluta con la mano.
Con Adrian, il nocchiero del River Lady, ci dirigiamo verso Crisan, un villaggio in territorio romeno percorribile da capo a fondo su viottoli sterrati ed acquitrinosi. All’alba il sole si alza lentamente e il villaggio prende vita.